Modello MC 701. Dal 1959 al 1974. Stampata su un supporto cartaceo-telato, di forma a “libretto” con sei pagine: la prima contiene il frontespizio, la seconda i dati del conducente e la foto, la terza la categoria della patente, la quarta i cambiamenti di residenza, la quinta gli spazi per le marche da bollo e la sesta i provvedimenti sulla patente. Rilasciato dal Prefetto, prevedeva sei tipi di patente e le diciture relative al conducente erano prevalentemente scritte a mano. Il documento è tuttora in circolazione, mantiene la sua validità e non necessita di essere sostituito.
Modello MC 701/MEC. Dal 1974 al 1989. Modello nato a seguito della abolizione delle Patenti ad uso pubblico o privato. Ne esistono tre versioni differenti e quasi tutte sono state redatte con stampanti meccanizzate. Il supporto rimane sempre quello cartaceo-telato ed è composta sempre da sei pagine la cui disposizione rimane la stessa rispetto al modello precedente. Questo documento rilasciato dal Prefetto è tuttora valido.
Modello MC 701/N. Dal 1989 al 1990. Abolita la patente di categoria F. Rispetta la conformazione prevista dalle direttive comunitarie. Rimane comunque molto simile alle precedenti, sempre stampata su supporto cartaceo-telato. Sulla prima pagina compaiono la traduzione del termine “patente di guida” in tutte le lingue della comunità europea.
Modello MC 701/C. Dal 1990 al 1995 . In sostanza identico al precedente, sempre stampato su supporto cartaceo-telato rosa, con la differenza dal modello MC 701/N di avere la pagina 5 invertita con la pagina 6. Sulla prima pagina scompare la dicitura del Ministero, rimane solo la scritta “Repubblica Italiana”.
Modello MC 701/D. Dal giugno 1995 al settembre 1995. Prima patente italiana prodotta con carta filigranata e contenente alcuni requisiti di sicurezza. Ultima patente rilasciata dal Prefetto.
Modello MC 701/E. Dall’ottobre 1995 al giugno 1996. Rispetto al modello precedente sono stati aggiunti altri requisiti di sicurezza. È la prima patente ad avere sulla prima pagina la stampa del circolo di stelle simbolo della comunità europea. Modello rilasciato dalla motorizzazione civile.
Modello MC 701/F. Dal luglio 1996 al giugno 1997. Patente nata a seguito della nuova disciplina sulle patenti della comunità europea.
Modello MC 701/F. Dal luglio 1996 all’ottobre 1999. Patente identica al modello MC 701/F con l’unica differenza nell’impaginazione delle ultime due pagine.
Modello MC 720 F. Dall’ottobre 1999 all’ottobre 2000. Di formato tessera tipo carta di credito, modello adottato da tutti i paesi membri della comunità europea. Ha due pagine, la prima contiene il simbolo dello Stato e il simbolo della comunità europea. Sempre sulla prima pagina sono impressi la foto, i dati del titolare, il numero del documento, il periodo di validità e la categoria della patente. Nella seconda pagina è specificata la categoria per cui è valida la patente ed è presente lo spazio per eventuali cambi di residenza; in basso a sinistra sono inserite le cifre del cosiddetto “codice armonizzato” (identico per tutta l’Europa), la cui lettura consente di avere precise informazioni sul documento. In questo modello di patente le date di rilasco e di scadenza della patente venivano riportate a mano sullo spazio apposito (spazio 4a e spazio 4b). Il documento era rilasciato dalla motorizzazione civile ed è ancora in corso di validità.
Modello MC 720 F. Dall’ottobre 2000 . Identico al modello precedente, di cui mantiene il nome. L’unica differenza si rileva nella parte non plastificata che viene ridotta allo spazio per la firma del titolare. È rilasciata dalla motorizzazione civile.
Modello MC 720 F. Dal 2002 al 2013, viene rilasciata in diverse versioni, tutte estremamente simili tra loro. La principale differenza consiste nell’aggiunta delle diciture “patente di guida” nelle lingue in uso nei diversi Paesi dell’Unione Europea.
Modello MC 720 P. Dal 19 gennaio 2013. E’ il modello che, entro la fine del 2022, andrà gradualmente a sostituire tutti i precedenti di cui in elenco. E’ emesso direttamente dall’I.P.Z.S. ed è conforme alle direttive UE 2006/126/CE e 2009/113/CE. E’ un modello di concezione ultratecnologica con l’uso di elementi anticontraffazione che vanno dalla tecnica di stampa laser engraving ad un ologramma embedded apposto in corrispondenza della fotografia.